LA CITTA’ DELL’ACQUA: UN PROGETTO DI RINNOVAMENTO CHE PARTE DA LONTANO




di Felice Rapone

Era il 27 novembre 2011 quando, con un gruppo di amici, iniziammo l’avventura di FarePensiero. La nascita del think tank era maturata già qualche tempo prima, in un momento particolare per la nostra Subiaco nel quale, secondo noi, il mondo delle realtà associative registrava un vuoto per alcune tipologie di proposte.
Decidemmo così di costituire un Laboratorio di Idee in cui sviluppare progettualità, partendo dalla cultura, dalla musica, dal supporto alla scuola ed anche per la formazione politico-amministrativa.
Sono trascorsi otto anni da allora; otto anni intensi durante i quali abbiamo portato a termine innumerevoli iniziative, alcune delle quali hanno lasciato il segno. Vorrei solo ricordare i corsi di inglese per bambini/adulti, il corso di fotografia, le iniziative di orientamento e la vittoria del bilancio partecipato che ha portato alla nascita della Casa della Musica.
Tutto questo è FarePensiero: una realtà che, come è naturale che sia, vive e si plasma attorno alle donne ed agli uomini che la compongono, alle loro esigenze ed ai loro impegni.
Ed è per questo che il bisogno di rinnovamento continuo ci porta ad analizzare la strada percorsa ed a gettare i cuori verso il futuro, per poter dare sempre il nostro contributo migliore ad una Comunità che fino ad oggi è stata sempre soddisfatta (e lo dimostrano i numeri, ve lo assicuro) delle nostre proposte.



Con questi presupposti, lo scorso 24 gennaio si è svolta un’assemblea straordinaria durante la quale ho avuto l’onore di illustrare il progetto “Città dell’Acqua” attraverso il quale il Consiglio Direttivo vuole indirizzare il futuro del nostro think tank.
Si tratta di un progetto che caratterizzerà i prossimo anni di vita di FarePensiero e che è basato su un assunto molto semplice: valorizzare il rapporto privilegiato che Subiaco ha con l’elemento “acqua”.
Subiaco nasce in simbiosi con l’acqua.
Già l’etimologia del nome ne è testimonianza: “sub lacum” (sotto il lago) o “sublaqueam” (nei pressi del lago). I nostri monti Simbruini (“sub imbribus” ovvero sotto le piogge). Il nostro Fiume Aniene, risorsa energetica per noi e per l’intera area metropolitana, ma anche risorsa turistica e naturalistica. La nostra neve, senza la quale non sarebbe nata Livata.
Sulla base di questo presupposto, la nostra idea è quella di progettare e sviluppare degli eventi annuali che abbiano un filo conduttore comune: valorizzare Subiaco come Città dell’Acqua.
Pensiamo ad eventi goliardici, ludici, musicali, di studio, di riscoperta delle nostre radici, ma anche progettuali, per portare le nostre Idee all’attenzione di chi governerà il futuro della nostra Città affinché possano essere trasformate in realtà.
Vogliamo continuare ad essere protagonisti della crescita del nostro territorio ed è per questo che apriamo le nostre porte a tutti quelli che vorranno condividere il nostro cammino ed impegnarsi per una Subiaco migliore.
La rotta è tracciata, seguitela con noi.

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