UN’IDEA FUORI DAL COMUNE
La Musica. Cinque
righe, sette note e poco altro. Non si tocca e non ha forma, se non quella che
ognuno gli dà. E’ semplice la Musica. E non basterebbe una vita di parole per
raccontarla.
Un’idea semplice
la Nostra, che era già lì da tempo, forse da anni in attesa che qualcuno, con
una voglia fuori dal comune, la potesse liberare.
Nello scorso
Aprile, in occasione delle consultazioni per il Bilancio Partecipato 2014,
molti nostri concittadini hanno voluto premiare il Progetto “Casa della Musica
– Banda Musicale Cittadina e Studio di Registrazione” presentato da
FarePensiero insieme alla Corale Città di Subiaco ed a RadioLineattiva.
In tale occasione
la cittadinanza ha avuto modo di prendere visione, di riconoscersi e quindi
premiare, con 726 voti, un Progetto nel quale avevamo chiaramente indicato cosa
avremmo realizzato, in quale forma, con quali risorse umane e soprattutto come
avremmo utilizzato i fondi stanziati dall’Amministrazione Comunale per il
Bilancio Partecipato 2014.
Considerato il
notevole consenso e la valenza sociale e culturale del nostro Progetto, ci è
parsa fin da subito chiara la necessità di dare vita ad un nuovo soggetto
associativo per poter consentire al maggior numero di persone di essere parte
attiva di questa esperienza.
A tal fine
abbiamo predisposto una bozza di statuto, sulla falsa riga dello statuto
standard delle associazioni non riconosciute, che contemplasse anche la
presenza di un rappresentante dell’Amministrazione Comunale proprio a voler
dare la più ampia valenza a questo nuovo soggetto.
Per onorare
l'impegno preso con la cittadinanza, nella fase transitoria di nascita della
Casa della Musica, le Associazioni promotrici si sarebbero impegnate
direttamente con le loro risorse migliori nell’avvio e nella gestione di questa
nuova Associazione senza chiedere ulteriori contributi finanziari
all’Amministrazione Comunale.
Con questo
spirito nel giugno scorso abbiamo sottoposto al Sindaco la nostra bozza di
statuto dell’Associazione Casa della Musica - Città di Subiaco.
Dopo un periodo
di confronto con l’Amministrazione Comunale, siamo arrivati oggi a dover
condividere uno Statuto della Casa della Musica - Città di Subiaco, redatto
dalla Commissione Statuto e Regolamenti, che di fatto porta alla costituzione
di un “Ente Civico” di difficile inquadramento, che secondo noi è più vicino ad
una municipalizzata che ad una libera associazione.
Con questo
statuto si pongono infatti le basi per la nascita di un qualcosa ove
l’Amministrazione Comunale (la presente e le future), a fronte di un impegno di
spesa pari al solo Bilancio Partecipato 2014 estrinsecato con l’acquisto e
concessione in uso gratuito di strumenti musicali e tecnologici e con l’uso
forse non esclusivo di locali di proprietà comunale, eserciterà un forte controllo
sulla vita associativa (ad esempio con la possibilità di scioglimento
dell’Associazione da parte del Consiglio Comunale).
Ancor più pesante
è la limitazione che ci viene imposta nella fase di avvio dell’Associazione;
per 24 mesi infatti il Consiglio Direttivo provvisorio sarà composto da 6
membri espressioni delle Associazioni proponenti il Progetto e da 5 estranei
allo stesso (tra i quali un delegato del Sindaco).
È stata inoltre
introdotta una norma, in palese violazione delle vigenti leggi in materia, che
impedisce a chiunque ricopra un ruolo direttivo all’interno dell’Associazione
di candidarsi a ricoprire cariche amministrative e/o politiche, privandolo di
fatto di un diritto costituzionale qual’è l’elettorato passivo.
Ci chiediamo se
tali “paletti” alla realizzazione di un sogno votato dalla maggior parte della
cittadinanza sarebbero stati messi tal quali rispetto ad altri progetti nostri
concorrenti; ma tali domande (spesso sollevate) sono rimaste sempre senza
risposta.
Il nostro amore
per questo Progetto è comunque troppo forte per fare ora marcia indietro e,
seppur con tutti i distinguo espressi, siamo qui ad accettare la sfida, sicuri
delle nostre forze e della nostra passione.
FarePensiero (un
think tank di professionisti, studenti universitari ed imprenditori) ci sarà,
affinché questa idea fuori dal comune possa davvero prendere il volo.